Vienna macabra

© WienTourismus / Willfried Gredler-Oxenbauer
Tombe, scheletri e casse da morto… questi gli ingredienti noir di un insolito itinerario in una Vienna un po’ macabra.
 
Si parte dal Cimitero centrale della città, che per estensione (2.5 Kmq) è il secondo più grande d’Europa. Secondo a quello di Amburgo, lo supera però per numero delle persone seppellite, circa tre milioni.
Entrato in funzione nel 1874 è un luogo molto viennese, i suoi viali e le sue tombe d’onore sono meta per le famiglie che amano fare passeggiate lungo la sua vasta rete di viali (una rete che supera i cento chilometri).

 

Il Cimitero è formato da una sezione interconfessionale e da diversi settori confessionali, tra cui uno ebraico, uno ortodosso, uno islamico ed uno buddista. Degna di nota la chiesa di San Borromeo, accanto al portale principale, un vero e proprio gioiello liberty. 
  • Zentralfriedhof (Cimitero centrale), Simmeringer Hauptstrasse 234, 1110 Vienna. Al portale principale è in distribuzione una piantina per orientarsi tra le tombe del Cimitero centrale e scoprire quelle d’onore 

 

Tappa successiva la Cripta dei Cappuccini, in pieno centro storico (piazza Neue Markt), è un luogo strettamente legata alla storia asburgica. Qui, dall’inizio del 17esimo secolo, sono stati inumati tutti gli imperatori della dinastia uniche eccezioni Rodolfo II, Ferdinando II e Carlo I. L’ultimo imperatore ad esservi seppellito fu Francesco Giuseppe I (1916). Il 16 luglio 2011 è stato sepolto qui il figlio dell’ultima coppia di imperatori austriaci, Carlo e Zita, Ottone di Asburgo-Lorena.

 

Attualmente riposano in questo luogo, che viene chiamato anche Cripta imperiale, circa 150 persone, tra loro anche l’imperatrice Elisabetta e il principe ereditario Rodolfo. 
  • Kapuzinergruft / Kaisergruft (Cripta imperiale/Cripta dei Cappuccini), Neuer Markt/Tegetthoffstrasse  

Se volete scoprire gli usi legati alla sepoltura, non potete mancare una visita al Museo delle Pompe funebri, che con suoi oltre mille pezzi esposti, offre una panoramica completa degli usi legati alla sepoltura, dei rituali di inumazione e del particolare rapporto che i Viennesi hanno con la morte. 

 

 

Curiosando nelle sale troverete anche abbigliamento e accessi dei becchini (dalle livree funebri alle sciarpe) una collezione di modelli di urne, di bare e di carri funebri, ma l’oggetto che maggiormente attrae l’attenzione e la curiosità dei visitatori è il campanello di emergenza, che sarebbe servito ad eventuali sepolti vivi per avvisare che il loro momento non era ancora giunto

 

 

  • Bestattungsmuseum Wien (Museo delle Pompe funebri di Vienna), Goldeggasse 19

 

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