Vino e arte, che passione

A Roma vino e arte che passione

Vino e arte che passione è questo il titolo dell’evento che si è svolto pochi giorni fa  nella suggestiva location del Casino dell’Auora Pallavicini – all’interno di palazzo Rospigliosi – a due passi dal Quirinale.

Ecco solo questo da solo sarebbe bastato a farmi accettare l’invito e partecipare a questo evento: bere del buon vino è sempre un piacere, ma farlo in uno scenario così successivo offre sicuramente un valore aggiunto anche ad un evento come questo, che è già  considerato un appuntamento imperdibile della primavera romana.


L’evento,  giunto alla  terza edizione, ha  offerto ai romani la possibilità di fare un vero e proprio viaggio nell’Italia del vino,  anzi, del buon vino italiano. 

Attenta e scrupolosa, infatti, la selezione delle aziende vinicole scelte tra i migliori produttori  di vino del nostro Paese. Un evento che è anche espressione di ciò che sanno offrire in campo enologico  le regioni italiane, quasi tutte presenti  alla manifestazione enogastronomica  con almeno un produttore.

Ecco le cantine, rigorosamente in ordine alfabetico, presenti all’evento romano, tra loro anche Villa Sandi che qualche tempo fa abbiamo avuto il piacere di visitare in occasione di un tour dedicato alle Ville Venete.


Antinori (Toscana), Argiolas (Sardegna), Baglio Di Pianetto (Sicilia), Barone Di Serramarrocco (Sicilia), Bastianich (Friuli Venezia Giulia), Borgo Conventi (Friuli), Bossi Fedrigotti (Trentino), Cantine Biondelli (Lombardia), Castello Del Terriccio (Toscana), Castello Di Gabiano (Piemonte), Col D’orcia (Toscana), Colognole (Toscana), Collavini (Friuli Venezia Giulia) Col Saliz (Veneto), Conte Emo Capodilista (Veneto), Falesco, Famiglia Cotarella (Lazio), Frescobaldi (Toscana), Il Pollenza (Marche), La Valentina (Abruzzo), La Scolca (Piemonte), Le Mortelle (Toscana), Letrari (Trentino), Mazzei (Toscana), Masi (Veneto), Murgo (Sicilia), Nonino (Friuli Venezia Giulia), Paolo e Noemia d’Amico (Lazio), Perusini (Friuli), Petrolo (Toscana), Pfitscher (Trentino Alto-Adige) Pio Cesare (Piemonte), Podere Giodo (Toscana), Pomario (Umbria), Principe Pallavicini (Lazio), Rivera (Puglia), Ruffino (Toscana), Serego Alighieri (Veneto), Siddura (Sardegna), Tenuta Fertuna (Toscana), Tenuta di Fiorano (Lazio), Tenuta San Guido (Toscana), Tenuta San Leonardo (Trentino), Tenute Sella (Piemonte), Tenuta Tenaglia (Piemonte) Tiefenbrunner (Alto Adige), Tor Maresca (Puglia), Travaglino (Lombardia), Trento Doc (Trentino), Vignamaggio (Toscana) Villa Sandi (Veneto), Zaccagnini (Abruzzo).

 


 I partecipanti hanno potuto passeggiare in una splendida giornata di sole – che in questi giorni a Roma si è fatto un po’ troppo desiderare –  tra i vari banchi  allestiti nel giardino del Casino dell’Aurora Pallavicini, per un lungo giro di assaggi di qualità.


Ogni degustazione di vino è stata accompagnato da formaggi, salumi, pane e pizza, ma soprattutto dalle dettagliate spiegazioni sul prodotto, grazie ai tanti sommelier presenti all’evento per una degustazione più consapevole.

Per i più attenti ed esigenti anche la possibilità di prenotare delle degustazioni guidate all’interno delle Sale del Casino dell’Aurora Pallavicini circondati da opere d’arte di  grandissimi artisti del seicento, primo fra tutti Guido Reni, autore dell’affresco dell’aurora che dà il nome all’edificio.


A proposito, visto che l’evento punta sull’accostamento di vino ed arte, non potevano mancare delle visite guidate per ammirare i capolavori artistici, quadri, affreschi, rilievi e statue antiche, che fanno del Casino dell’Aurora un vero e proprio gioiello del barocco con vista sul palazzo del Quirinale.


Un grazie particolare ai brand che hanno dato il loro contributo e reso possibile la realizzazione di Vino e Arte che passione: Chopard, Centri Porsche di Roma, Principe Pallavicini, Trento Doc, Rocchetta, Nonino, Paolo e Noemia d’Amico.

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