Lo scorso mese di luglio sono stata a Rotterdam una città che non conoscevo e che mi ha veramente stupito in positivo.
Rotterdam è molto diversa da quella che mi aspettavo. La mia idea dell’Olanda era molto legata ad Amsterdam con i suoi palazzi storici che costeggiano i canali.
Qui invece a farla da padrone sono architetture moderne.
Rotterdam probabilmente risente ancora degli strascichi di essere stata Capitale Europea della Cultura 2001 che l’ha vista protagonista di un rinnovamento urbano caratterizzato da un architettura che ha lasciato un’impronta contemporanea.
Rotterdam probabilmente risente ancora degli strascichi di essere stata Capitale Europea della Cultura 2001 che l’ha vista protagonista di un rinnovamento urbano caratterizzato da un architettura che ha lasciato un’impronta contemporanea.
Parlando di architettura quella che maggiormente rappresenta Rotterdam, tanto da essere diventata uno dei suoi simboli, sono le case cubiche: 40 edifici gialli inclinate di 45° realizzati nel 1984 dell’architetto Piet Blom.
Tra gli edifici simbolo della città il più recente è sicuramente il Markthal: il mercato coperto più grande di Olanda inaugurato meno di un anno fa.
Ma sono tante le linee architettoniche che emergono nello skyline della città, come ad esempio il ponte Erasmo da Rotterdam, altra icona della città olandese.
A vedere i moderni grattacieli di Rotterdam fa quasi sorridere osservare la Witte Hudson e pensare che questo fu il primo grattacielo d’Europa. Oggi sembra quasi sfigurare di fronte ai suoi altissimi fratelli moderni.
Modernissima anche la nuova stazione ferroviaria che gioca con le forme e i materiali, davvero d’effetto l’ampia facciata in vetro.
La città è segnata dal passaggio del fiume Mosa e da una vita portuale molto intensa non a caso siamo nel più grande porto d’Europa e uno dei maggiori dell’intero pianeta
Il modo migliore per scoprire Rotterdam è quello seguendo il passo lento della bicicletta. Grazie ad un sistema di piste ciclabili e ad una pendenza decisamente dolce, muoversi a Rotterdam sulle due ruote e facile e divertente. Anche se stupisce un po’ la velocità che riescono a raggiungere i ciclisti locali.
Rotterdam è poi anche occasione di entrare in contatto con i mulini olandesi. Basta un breve viaggio in battello per arrivare al sito patrimonio mondiale UNESCO di Kinderdijk che ospita 19 mulini della prima metà del ‘700, il tutto in uno scenario fiabesco segnato da canali con argini da percorrere a piedi o in bicicletta.
Ancora mulini, ma questa volta quelli più alti del mondo, li ho trovati nella città di Schiedam a pochi minuti di metropolitana da Rotterdam. Se i mulini di Kinderdijk sono caratterizzate da un paesaggio campestre quelli di Schiedam sono invece mulini urbani che si ergono come giganti tra le case della città.
Questo in sintesi il mio viaggio a Rotterdam ma presto tornerò a parlarti dei vari aspetti in modo più approfondito.