Weekend relax in Abruzzo

 

L’hotel dove abbiamo  dormito

Weekend relax in Abruzzo tra meditazione e campane tibetane

Ancora un weekend italiano, questa volta, dopo terme e città d’arte, ho optato per un fine settimana rilassante nel parco della Maiella, presso lo Sporting Hotel Caramanico.
Avevo bisogno di isolarmi un po’ e stare lontano dalla confusione e per questo motivo ho scelto un albergo adagiato sulla sommità della collina sopra Caramanico Terme.

Il centro abitato è solo ad un paio di chilometri, quel minimo che serve a garantire la giusta dose di tranquillità: da qui l’unica cosa che si vede sono boschi e montagne e non prendono neppure i cellulari. Decisamente una situazione di digital detox che non tutti saprebbero apprezzare.

Anche dalla nostra camera la vista è sulle montagne e sulle cime più alte c’è ancora qualche traccia di neve, ho fatto bene a portare un maglione e una giacca pesante, qui l’aria è ancora un po’ troppo frizzante. E pensare che io speravo di fare anche un tuffo in piscina, ma in ogni caso era chiusa
 

Weekend relax iniziato con un salto in paese alla ricerca di qualche prodotto locale da sgranocchiare. Abbiamo scovato un forno dove la scelta è stata in perfetta par condicio tra il dolce e il salato: una torta di ricotta, cioccolato, cannella e rum (buonissima) e delle palline al formaggio.

Carmanico Terme

Nel pomeriggio abbiamo approfittato dell’area benessere dell’hotel. Viste le dimensioni estremamente ridotti, è necessario prenotare preventivamente. Anche la chiamano centro benessere qui più di due non ci sta. Ci siamo così abbandonate tra sauna e doccia emozionale, visto che il bagno turco era guasto, dopo un magnifico rilassamento sui lettini relax, abbiamo raddoppiato entrambe le esperienze. Non ci credevamo neppure noi, ma tornando in camera ci siamo rese conto che, tra una cosa e l’altra, il nostro momento benessere era durato circa due ore!

Caramanico rappresenta anche un buon punto di partenza per escursioni della Valle dell’Oferno, e per molte altre località abruzzesi. Abbiamo fatto delle gite a Chieti, Mannoppello e Scanno, questa volta però voglio soffermarmi su un aspetto che mi piace molto di questi weekend, quello degli incontri interessanti che si possono fare.

Scanno

Nel mio weekend a Norma, nella vasca idrosalina con vista sui monti Lepini ho conosciuto una ragazza coreana che vive a Roma e da quell’incontro è nata una bella amicizia che in questi mesi si è rafforzata. E’ lei l’organizzatrice della mostra di artigianato coreano di cui vi ho parlato pochi giorni fa.

Questa volta l’incontro speciale è stato quello con Agostino che qui all’hotel Sporting Caramanico aveva organizzato il weekend benessere “Coccole di Luce”. Per loro tre giornate dedicate a massaggi, yoga e meditazione, per noi una breve ma intensa esperienza e un incontro per persone stupende.

Eravamo tornate in hotel nel tardo pomeriggio con l’intenzione di ritagliarci un altro momento benessere e avevamo anche prenotato! Al nostro rientro in albergo abbiamo però scoperto che si erano rotte anche le docce e così l’area benessere era chiusa.

Un po’ deluse non sapevamo cosa fare… poi la  condivisione di una tisana, quindi l’invito da parte di Agostino ad unirsi a loro. Per due persone che sono arrivate fin qui in cerca di relax, non poteva esserci invito migliore!

Per prima cosa abbiamo assistito a delle sedute di massaggi con le campane tibetane, poi siamo state coinvolte direttamente. Se non conoscete la campana tibetana non potete capire che cosa possa significare anche solo assistere ad una seduta di massaggi, ascoltare le vibrazioni emesse da questo oggetto realizzato con una lega che va da 7 a 12 metalli diversi. Fatta vibrare ha un effetto vibrante, rilassante e terapeutico.

Un incontro speciale in una serata speciale. Era la notte del Wesak, l’ultima notte di luna piena di maggio, un’importante festa per i buddhisti che considerano questa data molto forte dal punto di vista energetico. Ecco perché questa è un momento perfetto per la meditazione, se poi pensiamo a quante persone quella stessa notte si fermano a meditare, capirete quanto questa energia sia ancora più forte. Ma non è tutto. La luna piena del 25 maggio 2013 godeva anche di una particolare allineazione planetaria.
Perché vi dico tutto questo? Perché Agostino e il suo gruppo ci hanno invitato ad unirci a loro anche quella sera per una meditazione speciale legata ai quattro elementi – aria, terra, fuoco e acqua – accompagnata dal suono e dalle vibrazioni delle campane tibetane ed altri strumenti dalle sonorità particolari che hanno contribuito a moltiplicare gli effetti di questo momento meditazione.
Quello che doveva essere un “normale” weekend in Abruzzo, si è così trasformato in un esperienza fatta di suggestioni ed emozioni forti, un viaggio interiore che ognuno di noi ha vissuto in modo diverso e che ci ha fatto dimenticare qualche piccolo disagio logistico.

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