La zuppa di cipolle, ovvero la soupe à l’oignon, è una ricetta tra le più famose della cucina francese. Un piatto molto popolare, così come il gratin dauphinois, a base di patate, di cui vi ho già parlato tempo fa.

Io semplicemente la adoro! Sarà che io amo mangiare francese e che vado pazza per le zuppe. Ogni anno, quando si abbassano le temperature, a casa mia le zuppe sono una sana abitudine e la zuppa di cipolle alla francese è un ricetta che faccio spesso.
Questo è stato il primo cibo francese che ho mangiato in vita mia. Avevo 16 anni ed ero in viaggio a Parigi con la scuola.

Quella sera scelsi di mangiare una bella zuppa calda, anche se non avevo capito cosa avessi ordinato, anche perché in quel periodo non mangiavo cipolle. Detesto ancora oggi il loro sapore da crude, ma ho scoperto – proprio in Francia – che cotte hanno tutto un altro sapore e sono buonissime.
Origine e storia della zuppa di cipolle francese
La zuppa di cipolle ha origini antichissime, la mangiavano anche gli antichi romani. D’altra parte gli ingredienti sono molto diffusi, l’esecuzione è facile e poi non solo è buona, ma è anche delle ottime proprietà. Pare infatti che fosse molto diffusa tra i gladiatori, perché dicevano che dava forza.

Certo che nel tempo la ricetta della zuppa di cipolle si è evoluta, Così come la conosciamo oggi la zuppa francese ha origini nel XVII secolo. Un piatto popolare, ma dalle origini nobili. In realtà sulla vera origine della ricetta della zuppa di cipolla esistono diverse versioni, una delle quali vede protagonista addirittura un Re francese.
Il sovrano in questione è Luigi XV. Si racconta che un giorno, mentre si trovava nella sua tenuta di caccia, improvvisò un pranzo con quello che aveva a disposizione: cipolle, burro e champagne.
Un’altra versione invece ne attribuisce l’origine allo chef francese: Nicolas Appert, che lavorava all’Hotel La Pomme d’Or. Pare che una sera servì la sua zuppa al duca di Lorena, suocero di Luigi XV. Al duca piacque così tanto che volle imparare la ricetta. Si può così ipotizzare che il duca l’abbia poi preparata a Versailles per il genero. Fatto sta che Appert pubblicò la ricetta in uno libro come Soupe à l’oignon à la Stanislas, dedicandola così al duca.
Zuppa di cipolle francese o italiana?
C’è però chi sostiene che la zuppa di cipolle non abbia propriamente un’origine francese, ma italiana, la ricetta sarebbe stata portata in Francia da Caterina de’ Medici, moglie di Enrico II. Un’ipotesi che potrebbe essere confermata dalla presenza di una zuppa simile diffusa ancora oggi in Toscana.

Un piatto così apprezzato in Francia che durante il periodo della Restaurazione nacque la società de la “Dîner de la soupe à l’oignon”. Lo scopo di questa società era semplicemente quello di riunire ogni tre mesi i suoi venti membri per una cena a base di zuppa di cipolle.
Ricetta della zuppa di cipolle francese
Ingredienti
- Cipolle bianche (o dorate) 1,5 Kg
- brodo
- burro 10 gr
- farina 1 cucchiaio
- Emmental francese 100 g
- Vino 1 bicchiere
- pane 4 fettine
- olio q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Come preparare la zuppa di cipolle
La prima cosa da fare è quella di pulire le cipolle tagliarle a rondelle. In una padella fate sciogliere il burro, aggiungete l’olio. Aggiungete le cipolle e fate appassire le cipolle a fuoco medio e con coperchio.

Non appena vedete le cipolle hanno assunto un bel colore dorato aggiungete la farina, mezzo bicchiere di latte. Mescolate bene e fate cuocere un paio di minuti a fuoco basso.
Aggiungete ora il vino e fate cuocere con fiamma vivace fin quando il vino non sarà evaporato quasi del tutto.

Trasferite ora le cipolle in una casseruola di terracotta, aggiungete il brodo, aggiustate di sale e pepe e portate ad ebollizione. Fate cuocere un quarto d’ora a fuoco medio.

Sul fondo di un piatto fondo, meglio se una ciotolina, disponete delle fette di pane tostato (visto che è una ricetta francese la baguette sarebbe il top) e cospargere con l’emmental.

Potete scegliere o di utilizzare l’Emmental o come fettine molto sottili oppure grattugiato.

Procedete poi con un secondo strato. Aggiungete la zuppa, che avrete precedentemente frullato con un frullatore ad immersione. A questo punto potete scegliere se mangiarla così com’è, oppure fate gratinare in forno , con un po’ di pangrattato, per circa cinque minuti. Aggiungete un filo d’olio d’oliva a crudo e buon appetito.

Non serve che vi dica che non è un piatto dietetico, volendo potete omettere il burro o sostituirlo con la margarina per abbassare un po’ le calorie. O ancora mettere meno formaggio, ma non è la stessa cosa.